venerdì 28 gennaio 2011

Voli cancellati a Bali per l'eruzione del vulcano Bromo

Acausa della nube di cenere proveniente dall'eruzione del vulcano Bromo, nella vicina isola di Giava, varie compagnie aeree sono state costrette il 27.01.11 a cancellare o dirottare su altri scali i voli da e per l'aeroporto di Bali. I voli interni hanno invece continuato ad operare regolarmente. Le autorità aeroportuali hanno deciso per il momento di non chiudere lo scalo

venerdì 21 gennaio 2011

DIVERTIAMOCI CON "I GIOVANI DI IERI"

Peppe il postì ci allietera con poesie, scenette e barzellette.
Mercoledì 26 gennaio 2011 alle ore16.30

Per informazioni: Centro sociale comunale auser "I giovani di ieri"
Associazione artistica, culturale e ricreativa
Via Redipuglia 35 Ancona  - tel/fax 071 52593
In collaborazione con la Prima Circoscrizione

giovedì 20 gennaio 2011

CORSO GRATUITO DI PNL

GESTIONE DEGLI STATI D'ANIMO
Domenica 23 gennaio 2011 - dalle 10 alle 17

SEZIONE GRATUITA solo il mattino
con Roberto Merli
coach specializzato in formazione, personal coaching,
team coaching, in ambito sportivo e trainer in PNL

Incontro consigliato a tutti, ma soprattutto ad allenatori sportivi, docenti
personal trainer e dirigenti per una conoscenza delle tecniche di PNL

Per informazioni : BIOmethica
Via Sacripanti 28 - Zona Q3 Brecce Bianche AN
Tel. 071 2806859 - http://www.biomethica.it/

martedì 18 gennaio 2011

Politica di Ryanair sulle carte d'imbarco illegale

The Guardian, la scorsa settimana ha comunicato che un giudice spagnolo ha emesso una sentenza che definisce illegale la politica di Ryanair di obbligare i passeggeri a recarsi in aeroporto dopo aver stampato la propria carta d'imbarco, pena il pagamento di una tassa di 40 euro (53 dollari circa).
La compagnia ha dichiarato di volersi appelare contro tale decisione.

Funivia Pejo 3000, la più alta in Trentino

La salita a 3.000 metri di quota è un tuffo al cuore e poi lo scenario è tale da ripagare anche i meno intrepidi. Ci vogliono meno di sei minuti per arrivare nel bel mezzo del gruppo dell'Ortles-Cevedale, nel Parco Nazionale dello Stelvio, al cospetto del Vioz, di cima San Matteo e della Presanella con la nuova funivia da 100 posti Pejo 3000. È l'impianto più ad alta quota del Trentino ed una delle otto funivie esistenti al mondo con l'innovativa tecnologia Funifor, a quattro funi portanti capaci di viaggiare anche quando il vento arriva a dieci metri al secondo. L'impianto è in azione dal sei gennaio scorso ed è stato inaugurato alla presenza del governatore del Trentino Lorenzo Dellai e dell'assessore all'Agricoltura, Foreste, Turismo e Promozione Tiziano Mellarini, oltre ai dirigenti che hanno collaborato al progetto. Rappresenta una delle novità degli impianti sciistici del Trentino assieme alla cabinovia Tulot a Pinzolo, in val Rendena, ed alle tre seggiovie automatiche a Folgaria, che collegano Trentino e Veneto. La funivia parte dalla località Tarlenta, a circa 2.000 metri di quota in Val di Peio, ed arriva ai 3.000 metri della Valle della Mite vicino al vecchio rifugio Mantova (costruito nel 1907) che ora si punta a ricostruire. Da li parte una pista di quattro chilometri in una valle naturale, mentre una discesa di otto chilometri complessivi riporta alla località termale di Peio Fonti.

lunedì 17 gennaio 2011

Aperta la vertenza PM10 contro la Regione Marche

Comunicato 17.01.2011
ACU MARCHE Associazione Consumatori Utenti

Organizzato dai Comitati Jesini Asse Sud, San Giuseppe, Tutela Salute Ambiente Vallesina e Viale della Vittoria si è tenuto mercoledi' 12 gennaio u.s. in Jesi, sala della II Circoscrizione, l'incontro “Inquinamento da PM10: chi sono i responsabili?” nel quale è stata presentata ed ufficialmente aperta la vertenza contro la regione Marche sulla questione PM 10.
La vertenza, promossa da ACU Marche e da Marche per Rifiuti Zero, si propone di raccogliere 500 adesioni, entro la fine di marzo 2011, per avviare una vertenza civile ed erariale contro i danni che sarebbero stati procurati dal Governo Regionale e dai Sindaci, sull'inquinamento da PM 10, polveri sottili.
Come i più ricorderanno, la Regione Marche, messa in stato di mora e sanzionata dalla Unione Europea per lo sforamento, rispetto alle normative vigenti delle PM 10, ha reagito promuovendo il blocco del traffico dei veicoli euro 0-1-2.
Tutto ciò non solo è punitivo nei confronti dei piu' poveri (pensionati, lavoratori e migranti) ma non sortirà effetti di rilievo per il contenimento dell'inquinamento atmosferico.
Ricordiamo che le PM10, ed ancora di piu' le nanoparticelle peraltro non rilevate, producono danni vistosi e permanenti alla salute degli esseri viventi colpendo soprattutto le vie respiratorie ed incidendo, nel periodo medio lungo, in maniera molto piu' grave con l'aumento vistoso delle patologie neo-plastiche.
Tutto ciò mentre la Regione Marche si guarda bene dal proclamare la moratoria per gli impianti inquinanti e nocivi. Se non fosse per la decisa opposizione dei cittadini e dei loro comitati, gli Uffici regionali avrebbero con ogni probabilità già dato l'ok definitivo ad impianti altamente pericolosi come l'inceneritore di Schieppe, quelli delle riconversioni ex-Sadam di Jesi e Fermo, i due rigassificatori di Portorecanati e di Falconara, per non parlare delle Turbogas, nonchè di tanti impianti di minore dimensione, ma non per questo meno deleteri.
Non è superfluo aggiungere che i "decisi" provvedimenti antismog varati recentemente dalla Giunta Regionale sono stati presi senza porsi un obiettivo reale, concreto e documentato di contenimento dell'inquinamento. Nessun dato è stato fornito, né i solerti " tecnici" dell'Arpam o delle ASUR hanno prodotto documentazioni degne di nota e di confronto a sostegno dei provvedimenti adottati.
Sosteneva lo scrittore statunitense Sinclair : " non perdere tempo a spiegare le tue ragioni a coloro il cui stipendio dipende dal fatto che non devono ascoltarti".
Ecco perchè abbiamo deciso di aprire la vertenza giuridica e legale, nella consapevolezza che la pur "titubante” magistratura marchigiana possa intervenire a tutela dei diritti dei cittadini.
E se questo non avvenisse, siamo pronti a ricorrere alla Corte Europea che ha già condannato amministratori pubblici di altri Paesi europei per avere disatteso le normative sulla tutela della salute dei cittadini ed, in particolare, sulle polveri sottili.